Cosimo Prontera
Nasce a Brindisi e riceve
una formazione classica diplomandosi brillantemente in Organo
e Composizione Organistica e col massimo dei voti in Clavicembalo
presso i Conservatori di Lecce e Bari. Perfeziona gli studi
con Toon Koopman, Wolfang Zerer, Eduard Koiman, e in basso
continuo e musica da camera con Jesper Boy Cristensen ed Errico
Gatti.
Presso il Centro di Musica
Antica La Pietà dei Turchini di Napoli continua lo
studio della prassi del basso contino con Guido Morini e la
direzione del repertorio napoletano del Sei e Settecento con
Antonio Florio.
Col musicologo Dinko Fabris (Presidente della società
internazionale di musicalogia) cura un lavoro di ricerca sulla
scuola napoletana del Sei e Settecento con particolare riferimento
a Gaetano Greco e Leonardo Leo, presentandolo in conferenze-concerto
in diverse città italiane.
Per la Casa Editrice “IL Melograno” di Roma nel
2003 pubblica la prima edizione scientifica de “Le Composizioni
per Tastiera” di Leonardo Leo; il volume è stato
presentato da Carli Ballola, in occasione del trecentenario
della morte dell’autore; dello stesso è in fase
di ultimazione il secondo tomo “I Partimenti”,
ed “I Concerti per violoncello”.
Nel gennaio 2006 è
nominato dall’Ufficio per i Beni Culturali della Diocesi
di Brindisi e Ostuni responsabile della tutela e salvaguardia
degli organi storici presenti sul territorio.
Di lui hanno espresso parole di elogio: Il Giornale della
Musica, Rai 3, l’Espresso, Il Corriere del Giorno, Roma,
La Gazzetta del Mezzogiorno, La Repubblica, Quotidiano, Il
Secolo XIX, Avvenire, il Mattino Il Giornale della Musica,
il Corriere della Sera, Il Messaggero, Avvenire, Il Secolo
XIX, Il Mattino, Contrappunti, e riviste specializzate come
Amadeus, L’Opera International de Paris, CD Classica,
Musica, Contrappunti, L’Opera, Musica e Scuola, Strumenti
e Musica, Sipario ed altri.
E’ titolare della
cattedra di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio
“Gesualdo da Venosa” di Potenza. Nello stesso
Conservatorio è docente di pratica del basso continuo
e organo antico nell’ambito del biennio di specialistico
in “Musica Antica”. Ha collaborato come docente
con l’Università della Basilicata ai Master di
alto perfezionamento in Musica Antica e con L’Università
di Bari.
L’attività
musicale, sia come solista che come continuista, si svolge
collaborando con diversi ensemble, solisti e direttori più
in luce nel panorama nazionale ed internazionale come i violinisti
Enrico Gatti, Stefano Montanari, Francesco D’Orazio,
Federico Guglielmo, il flautista Marcello Gatti, i soprano
Gemma Bertagnolli, Cristina Miatello ed il sopranista Paolo
Lopez, i contralto Sara Mingardo, Gloria Banditelli, il violoncellista
Gaetano Nasillo, i direttori Annibale Cetrangolo, Giovanni
Acciai.
Nel 1997 fonda La Confraternita
de’ Musici, ensemble/orchestra con strumenti originali
che dal suo nascere riceve lusinghieri consensi di pubblico
e critica registrando per Rai1, Rai3, Radio Rai 3, Radio Vaticana,
BBC radio, RadioTallin, DRS 2 Svizzera.
Per la casa discografica Tactus ha inciso in prima registrazione
moderna
Leonardo Leo: Serenate e Cantate (tc 693701),
Drusilla e don Stradone Intermezzi di Giuseppe Sellitto
(tc 706901),
Leonardo Leo: La Musica per Stanza (tc 693702)
AAVV Magnificat e Salve Regina (tc 693703),
è di prossima pubblicazione Le finte contesse
opera buffa di Giovanni Paisiello per Bongiovanni.
Positive recensioni sono apparse in riviste specializzate
come CD Classica, L’Opera, Musica, L’Opera Internazional
de Paris, Contrappunti, Amadeus, Strumenti e Musica, Musica
e Scuola, Orfeo, Sipario, Contrappunti.
L’ensemble svolge
attività concertistica sia in Italia che all’estero.
Diverse le prime esecuzioni come Il Faraone sommerso
di Nicola Fago, La Semigliante de chi l’ha fatta,
Diana amante e Il Demetrio, Tullo ed
Elisa di Leonardo Leo, Drusilla e don Strabone
di Giuseppe Sellitto, I concerti per fortepiano e orchestra
e Le Finte Contesse di Giovanni Paisiello. All’attività
concertistica affianca quella della ricerca musicologia indagando
in quell’immenso serbatoio di musicisti pugliesi che
diedero vita a quella che verrà denominata “scuola
napoletana” tra il XVII e XVIII sec. ed in particolare
al più grande musicista che la sua terra abbia avuto,
Leonardo Leo. Per tali motivi, invitato dalla Società
Dante Alighieri svizzera, è stato ospite alla Musikwissenschaftliches
Institut di Basilea con uno studio su i partimenti e le
composizioni per tastiera di Leonardo Leo.
E’ direttore artistico
e scientifico del Centro ricerche Musicali l’Organo
di Trivigno che lo scopo di censire, studiare e ridare voce
all’immenso patrimonio degli organi storici della Basilicata.
Oltre che a codirigere il Festival di musica antica “Thesaurus
Musicae” di Potenza giunto alla VII edizione, è
membro della British Harpsichord Society e dal 1997 dirige
il Centro Studi Musicali “Leonardo Leo”, istituzionalizzato
dalla città di San Vito dei Normanni, paese natale
del maestro napolitano ed il Barocco Festival - Leonardo
Leo, festival di musica antica giunto alla XVI edizione, ormai
dichiarato come uno dei migliori festival del sud Italia.
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